difiore

Ma che, sei matto?

Asilo

Questo è matto. Questo è da camicia di forza. Matto col botto. Questo è da TSO. Lei è un disturbato. Eccetera, eccetera.

Destra o sinistra, non fanno differenza. Non c’è Basaglia che tenga.

Abbiamo imparato a rispettare gli omosessuali, a non parlare di razza, a non toccare argomenti sessisti, a distruggere statue, a censurare libri, film, cartoni animati.

Abbiamo tentato di far passare (ne siamo sicuri?) la legge Zan, dedicata ad omotransfobia e disabilità.

Ma per le fragilità psichiche non c’è tregua. Siamo sempre al medioevo, alla caccia alle streghe, agli schizofrenici legati nella cuccia del cane. Dare del malato di mente al proprio avversario dialettico e sempre più in auge, dato che gli altri epiteti sono stati vietati dal politically correct.

Ma vietare le parole non significa vietare le coscienze, o vietare l’ignoranza ed il pregiudizio. Il nostro istinto ferino, mischiato con…

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